Bonus Acqua Potabile per depuratori: cosa serve sapere

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Dal 2021 il governo ha stanziato diverse agevolazioni sul settore idrico: sostegni per le famiglie in difficoltà, aiuti economici per interventi idraulici e bonus per l’acquisto di depuratori d’acqua. Analizziamo gli incentivi e le FAQ sul Bonus acqua potabile 2022.

I bonus idrici e il bonus per i depuratori

Tutti i cittadini italiani possono accedere a diverse tipologie di bonus idrico nel 2022 e nel 2023, senza nessun limite relativo al reddito o allo stato sociale. Questi si dividono in:

  • Bonus sociale idrico, o Bonus acqua

Dedicato alle persone e/o unità familiari in situazioni di disagio economico e sociale, permette di ridurre i costi in bolletta per l’uso dell’acquedotto di rete. Dal 2021 viene erogato automaticamente agli aventi diritto, in una percentuale dal 20 al 30% della spesa.

  • Bonus risparmio idrico, o Bonus rubinetti

Prevede un’agevolazione per rinnovare e sostituire impianti idraulici, sanitari, bagni e lavandini, e ridurre gli sprechi d’acqua domestici. Valido per il 2022 e il 2023, consiste in un rimborso fino al 50% delle spese (max 1000€ per acquisti privati e 5000€ per commerciali).

  • Bonus acqua potabile, o Bonus depuratore d’acqua

Con lo scopo di ridurre l’uso di bottiglie in plastica ad uso domestico, e di incentivare i cittadini a migliorare la qualità della propria acqua di casa, questo bonus permette di avere un rimborso parziale sull’acquisto di uno o più depuratori a uso privato o commerciale.

I sistemi di purificazione compresi nel Bonus acqua potabile sono:

  • Dispositivi per il filtraggio dell’acqua;
  • Apparecchi per la mineralizzazione dell’acqua;
  • Sistemi di raffreddamento e addizione CO2 nell’acqua.

Chi può richiedere il bonus acqua potabile?

Come anticipato, per accedere al Bonus acqua potabile non ci sono limiti ISEE da rispettare; chiunque può richiedere l’incentivo tra le seguenti categorie:

  • Persone fisiche, ovvero privati che acquistano un depuratore per la propria casa;
  • Gestori di attività nel Food&Drink, quindi proprietari di ristoranti, locali, bar, etc;
  • Titolari d’impresa, aziende o uffici, e di negozi ed edifici commerciali di ogni tipo;
  • Organizzazioni non commerciali, associazioni senza scopo di lucro ed enti religiosi.

È interessante sapere che il Bonus non prevede vincoli quantitativi sull’acquisto dei depuratori: il rimborso può essere cumulativo e non è calcolato nel reddito imponibile.

Come richiedere il bonus depuratori d’acqua?

Per ottenere il Bonus acqua potabile 2023 puoi seguire i seguenti passaggi:

  1. Documentare la spesa sostenuta tramite fattura elettronica o documento commerciale, dove riportare il codice fiscale di chi richiede il Bonus (anche a mano, se necessario);
  2. Utilizzare un metodo di pagamento tracciabile (obbligatorio da giugno 2021): come l’assegno, il bonifico, il bancomat o le carte di credito, e non pagare in contanti;
  3. Inviare all’Agenzia delle Entrate la “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”, in via telematica sul sito o via intermediario (CAF o commercialista);
  4. La richiesta va mandata dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo all’acquisto. Ad esempio, il rimborso sui depuratori installati nel 2022 andrà chiesto dal 01 al 28/02/2023;
  5. Entro 10 giorni dall’invio della comunicazione, l’Agenzia delle Entrate rilascerà una ricevuta che attesta la presa in carica o il rifiuto della pratica (e le relative motivazioni).

Come viene rimborsato il bonus acqua potabile?

Il Bonus depuratore 2022 e 2023 viene erogato attraverso un credito d’imposta, calcolato sulla spesa sostenuta con rimborso nell’anno successivo. Non può avvenire tramite detrazione fiscale, né tramite sconto in fattura per l’acquisto del purificatore.

Il credito d’imposta relativo al Bonus, però, è un vero e proprio importo restituito dallo Stato, che viene scontato direttamente sulle tasse dovute o in compensazione.

Per i soggetti commerciali, il credito d’imposta può essere usato esclusivamente in compensazione tramite F24, mentre per i soggetti privati viene attribuito in dichiarazione dei redditi nel periodo di sostenimento delle spese, e in quelli successivi fino ad esaurimento.

A quanto ammonta la percentuale di rimborso?

Il Bonus acqua potabile ammonta fino al 50% dell’importo e per un massimo di:

  • 1000€ di spesa per persone fisiche;
  • 5000€ di spesa per attività commerciali.

In sostanza, si tratta di un risparmio di 500€ sull’acquisto di un purificatore domestico o di 2500€ per un sistema di depurazione ad uso aziendale o commerciale.

È bene sapere però che la percentuale di rimborso varia a seconda della quantità di richieste e dei fondi effettivamente stanziati. L’Agenzia delle Entrate si occupa di calcolare anno per anno la percentuale del credito d’imposta da riconoscere a tutti i richiedenti.

Ad esempio, nel 2021 l’Agenzia delle Entrate ha calcolato un credito d’imposta di circa il 30%, considerato il valore di 16 milioni di euro delle richieste contro i 5 milioni di fondi.


Per questo motivo, è meglio prendere l’occasione al volo: con l’acquisto del depuratore Nanosystem GOCCIA puoi accedere al Bonus acqua potabile 2023 o in alternativa, per evitare l’onere di acquisto, puoi scegliere la formula di noleggio del purificatore d’acqua!

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