Tabella dei contenuti
- La crisi idrica nel mondo
- La mancanza d’acqua in Italia
- Quali sono le cause del consumo idrico?
- Come viene utilizzata l’acqua in casa?
- Cosa fare per risparmiare l’acqua
- Monitora i consumi con Goccia!
Sempre più spesso sentiamo parlare di siccità e di emergenza idrica. Il cambiamento climatico, l’inquinamento e gli sprechi rendono sempre più esigue le nostre riserve d’acqua e ci costringono a cercare una soluzione per risparmiare e monitorare il consumo idrico.
La crisi idrica nel mondo
È importante chiarire fin da subito un aspetto: sul nostro pianeta l’acqua è abbondantissima. Si stima che più del 70% della superficie terrestre sia coperta d’acqua, per un totale di quasi 1.400 milioni di chilometri cubi. Com’è possibile, allora, parlare di crisi idrica?
La risposta a questa domanda diventa evidente se si analizza il modo in cui l’acqua è distribuita:
- Più del 97% dell’acqua presente sulla terra è salata e non può dunque essere bevuta o utilizzata per attività antropiche.
- Il 2% dell’acqua dolce è bloccata nelle calotte polari, nei ghiacciai o si trova in bacini sotterranei molto profondi, dai quali non è possibile estrarla.
- Solo l’1% dell’acqua presente sulla Terra è potabile e disponibile per l’uomo.
Ma i guai non terminano qui, perché l’acqua nel mondo non è equamente distribuita: in diverse aree geografiche, come ad esempio nel Nord Africa, la disponibilità rischia di non soddisfare la domanda, causando a volte veri e propri conflitti.
Stando a un rapporto realizzato dalle Nazioni Unite, 4 miliardi di persone vivono in aree caratterizzate da grave scarsità di acqua, per almeno un mese all’anno. Tutto ciò mentre la popolazione mondiale continua ad aumentare, facendo crescere di conseguenza la richiesta di riserve potabili.
Va infine considerato l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, che rende ancora più esigua la percentuale di acqua potabile disponibile.
La mancanza d’acqua in Italia
Nel nostro Paese la disponibilità d’acqua è storicamente tra le più alte d’Europa, ma anche in questo caso, ci sono da fare due importanti specifiche:
- In primo luogo la differenza tra il Nord, il Sud e le Isole è molto ampia, con alcune province del Meridione che già da molti anni si trovano a dover affrontare razionamenti periodici.
- Ma soprattutto, l’aumento delle temperature ha diminuito sensibilmente le riserve idriche italiane, mentre l’inquinamento da PFAS e da altri agenti tossici ha compromesso alcune falde di acqua potabile.

Quali sono le cause del consumo idrico?
Abbiamo dunque visto come le riserve d’acqua potabile disponibili non siano così ampie come in un primo momento potremmo pensare. Possiamo ora concentrarci sui consumi idrici, chiedendoci in che modo l’acqua potabile viene utilizzata per capire come possiamo risparmiarla.
Bisogna anzitutto considerare che la rete di acquedotti italiana versa in pessimo stato: condizione che porta a sprechi vicini al 40% del totale dell’acqua erogata.
Per quanto riguarda le riserve restanti, secondo i dati del World Bank Group, in Italia:
- Il 50% delle risorse d’acqua sono utilizzate per l’agricoltura e l’allevamento;
- Il 23% del consumo idrico è destinato alle attività industriali;
- Il 27% dell’acqua potabile è riservato all’uso domestico.
Quest’ultima potrà sembrare una percentuale bassa: ma se consideriamo che la media mondiale è del 12%, ci accorgeremo che ci sono ampi margini per iniziare a risparmiare l’acqua in casa. Inoltre, in tempi di siccità, è importante evitare anche i piccoli sprechi.
Come viene utilizzata l’acqua in casa?
Quando pensiamo ai consumi legati all’acqua domestica, solitamente pensiamo a quella che beviamo. Ma sono molti gli utilizzi che facciamo di quello che, giustamente, ha iniziato a essere chiamato “oro blu”.
L’Italia detiene il triste primato in Europa di Paese con il maggior utilizzo di acqua in casa: mediamente ogni italiano ne consuma più di 200 litri al giorno! Ovviamente solo una piccola parte è usata per scopi alimentari (meno del 4%).
La restante parte d’acqua consumata viene impiegata per l’igiene personale, lo scarico dei WC, gli elettrodomestici, la pulizia della casa, l’irrigazione e per altre incombenze.
A fronte di quanto è stato detto fin qui, è chiaro che trovare dei modi per risparmiare l’acqua in casa è fondamentale per contrastare la siccità e l’emergenza idrica. Di seguito alcuni consigli utili che ti aiuteranno, nel tuo piccolo, a gestire meglio la mancanza di acqua.
Cosa fare per risparmiare l’acqua
- Attento agli elettrodomestici!
Per consumare meno acqua assicurati di gestire al meglio lavastoviglie e lavatrice, accendendole solo a pieno carico e utilizzando, quando disponibile, il programma ecologico. - Irriga il giardino dopo il tramonto
Con questo metodo eviterai che il calore del sole faccia evaporare parte dell’acqua utilizzata, riducendo così lo spreco idrico. - Installa un WC con sistema a doppia pulsantiera
In questo modo potrai consumare, di volta in volta, soltanto il volume d’acqua che ti è effettivamente necessario. - Riutilizza l’acqua del deumidificatore e del condizionatore
È perfetta per caricare il ferro da stiro, per annaffiare i fiori e le piante, per lavare i piatti e per tante altre faccende quotidiane. - Preferisci la doccia alla vasca
Ricordando di chiudere il rubinetto mentre ti insaponi: in questo modo potrai risparmiare il 50% dell’acqua impiegata per lavarti.

Monitora i consumi con Goccia!
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