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Più o meno inconsciamente, tutti cerchiamo la massima qualità in ciò che mangiamo e, naturalmente, beviamo. La qualità dell’acqua non dev’essere mai data per scontata, anzi, va misurata e controllata regolarmente: scopriamo quindi i principali parametri e valori.
Cosa si intende per qualità dell’acqua
Disporre di un’acqua di qualità è fondamentale non solo per garantire il consumo umano, ma anche per tutelare la salute pubblica. Per questo motivo la legge italiana ha pubblicato il decreto legislativo n.31/2001, al fine di definire concretamente la qualità delle acque.
Tale normativa sulla qualità dell’acqua prende in considerazione solo l’acqua potabile di rete (per le acque minerali naturali la legge è differente) e la classifica in 54 indici:
- 2 parametri microbiologici per individuare microrganismi come e. coli ed enterobatteri;
- 28 parametri chimici per misurare alcune sostanze pericolose, come gli antiparassitari;
- 21 parametri indicatori per definire le caratteristiche qualitative dell’acqua;
- 3 parametri di radioattività per regolamentare i livelli medi di esposizione.
La maggior parte dei parametri deve rientrare in uno specifico range di valori: per essere definita tale, un’acqua potabile di qualità deve soddisfare precisi requisiti igienico-sanitari.

Caratteristiche organolettiche dell’acqua
Tra i criteri per valutare l’acqua di rete rientrano anche le caratteristiche organolettiche relative agli organi sensoriali: odore, sapore, colore e torbidità, che non richiedono dei valori definiti ma uno stato “accettabile per i consumatori e senza variazioni anomale”.
Le caratteristiche organolettiche determinanti per la qualità dell’acqua sono quindi:
- Odore: l’acqua di rubinetto deve essere inodore, ma per esempio esistono acque con alte concentrazioni di sali minerali (sulfuree o ferrose), con un odore molto forte;
- Sapore: il gusto dell’acqua potabile è neutro e gradevole ma può variare dalla mineralizzazione, dall’anidride carbonica e dalla concentrazione di cloro;
- Colore: l’acqua di qualità è di norma incolore; se tale parametro dovesse risultare alterato è a causa della presenza di metalli, sostanze minerali o microrganismi;
- Torbidità: se l’acqua di rubinetto non è limpida e sono visibili sostanze in sospensione, serve fare attenzione ad eventuali residui di potabilizzazione (argille, ferro, alluminio).

Parametri: durezza, pH e residuo fisso
È prevista poi un’altra serie di parametri, ciascuno dei quali consente la misurazione dell’acqua e la valutazione della qualità. Tra i vari, è possibile misurare la durezza e il pH dell’acqua tramite appositi strumenti di test, per esempio. Di seguito un breve elenco:
1. Livello di pH (concentrazione degli ioni di idrogeno)
Serve a misurare la qualità dell’acqua in base alla sua acidità o basicità, con una scala da 0 (molto acida) a 14 (molto basica). Un pH intermedio con valore 7 si riferisce ad un acqua neutra; valori superiori a 7,5 si riferiscono ad un’acqua basica o alcalina, valori inferiori a 6,5 indicano un’acqua acida.
2. Durezza (quantità degli ioni di calcio e magnesio)
Utile a definire se l’acqua tende ad essere più calcarea, e quindi dura, o più corrosiva, e quindi dolce. Si misura in gradi francesi (1F° = 10mg di CaCO3 o carbonato di calcio).
3. Conducibilità (capacità di conduzione elettrica)
Tale indicatore, valutato in micro Siemens per centimetro (µScm-1) a 20°C, è influenzato dalla quantità di sali disciolti dell’acqua, che permettono il passaggio della corrente. Un valore basso di conducibilità significa che nell’acqua c’è una bassa presenza di sali disciolti e, potenzialmente, di inquinanti.
4. Residuo fisso (livello di sali disciolti nell’acqua)
Deriva principalmente dalla concentrazione degli ioni sodio, potassio, magnesio, cloruro, solfato e bicarbonato, e indica la mineralizzazione dell’acqua (povera o ricca di sali).
Riportiamo una tabella dei principali parametri e valori dell’acqua potabile, indicati sia a livello di legge che consigliati per identificare correttamente la qualità dell’acqua:
PARAMETRI PER LA QUALITÀ DELL’ACQUA | VALORI CONSIGLIATI |
pH | 6,5 – 9,5 |
Durezza | 15 – 50 °F |
Conducibilità | < 2.500 µScm-1 |
Residuo fisso | max 1.500 mg/l |
Cloruri e solfati | max 250 mg/l |
Sodio | max 200 mg/l |
Manganese e nitrati | max 50 mg/l |
Arsenico | max 10 mg/l |
Fluoruri | max 1,50 mg/l |
Ammonio e nitriti | max 0,50 mg/l |
Cloro residuo | max 0,20 mg/l |
Calcio, magnesio, potassio, bicarbonati | limite non previsto |
Essere sicuri della purezza dell’acqua
Possiamo di certo affermare, sulla base di quanto analizzato, che la qualità dell’acqua può essere influenzata da tantissimi fattori, alcuni di questi cruciali per il benessere fisico.
Abbiamo già parlato di quali siano i benefici di bere acqua pulita e sana, e di come l’acqua di rubinetto può sostituire l’acqua imbottigliata senza problemi: se cerchi una soluzione per controllare in ogni momento la qualità dell’acqua, scegli il purificatore GOCCIA!
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