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Iniziamo con una semplice domanda: ti fidi a bere l’acqua del rubinetto di casa?
Purtroppo, non è più così facile rispondere senza alcun dubbio: ci sono sempre più notizie riguardanti la contaminazione da microplastiche, la presenza di PFAS nell’acqua di rete, l’inquinamento provocato dalle grandi aziende e dalle attività agricole e industriali.
Ma una buona notizia c’è: possiamo far fronte a questi pericoli filtrando l’acqua domestica, in modo da renderla più sana e sicura da bere ed eliminare numerosi agenti inquinanti e contaminanti. In questo articolo scopriamo quindi cosa serve sapere riguardo la filtrazione dell’acqua di rubinetto e quali sono i sistemi filtranti in commercio.
Ma l’acqua del rubinetto si può bere?
In linea generale la risposta è sì: per definizione l’acqua del rubinetto di casa è potabile, per cui è possibile berla. Nonostante questo, persiste però un forte senso di sfiducia da parte dei cittadini nel bere l’acqua dal rubinetto, in particolar modo degli italiani.
Secondo gli ultimi dati ISTAT del 2021, il 28,5% delle famiglie continua a non fidarsi della propria acqua di casa: una percentuale in costante calo dal 40,1% del 2002, ma resta un dato di fatto che 1 famiglia su 3 opta per soluzioni alternative rispetto all’acqua di rete.
Prevalentemente nel Mezzogiorno, le motivazioni di tale sfiducia sono varie, tra cui:
- il timore della presenza di calcare, metalli pesanti, nitrati e impurità nell’acqua;
- la percezione che l’acqua abbia un sapore sgradevole a causa del cloro;
- la credenza che l’acqua imbottigliata sia più controllata e sicura.
In realtà l’acqua del rubinetto in Italia è totalmente potabile e, generalmente, anche salubre: non si direbbe, ma viene periodicamente analizzata su oltre 300 parametri chimici e microbiologici, con limiti anche più esigenti e rigorosi di quelli sull’acqua in bottiglia.

Inoltre, rispetto all’acqua imbottigliata, l’acqua del rubinetto presenta alcuni vantaggi:
- un costo di fornitura e di trasporto nettamente inferiore;
- un minore impatto ambientale nell’inquinamento da plastica;
- la presenza di minerali benefici per la salute, come calcio e magnesio, che nell’acqua in bottiglia solitamente si trovano in quantità estremamente ridotte.
È indubbio che, in alcune zone d’Italia, la qualità dell’acqua potrebbe essere migliorabile: tuttavia bere l’acqua del rubinetto è sicuro nella maggioranza dei casi (anche più sicuro dell’acqua in bottiglia), e comporta notevoli vantaggi sia economici che ambientali.
Perché filtrare l’acqua del rubinetto?
Sappiamo che l’acqua di rete è potabile, ma ciò non significa che filtrare l’acqua di casa sia inutile. Anzi: ci sono diverse ragioni valide per cui la filtrazione dell’acqua di rubinetto può essere vantaggiosa, talvolta persino consigliata:
- Aumentare la sicurezza e la fiducia: un sistema di filtraggio dell’acqua di casa può assicurare un senso di maggiore protezione da eventuali contaminanti e impurità.
- Migliorare il gusto dell’acqua: la filtrazione può rimuovere alcuni composti che possono dare un sapore sgradevole all’acqua di rete, abbassando anche il residuo fisso.
- Rimuovere potenziali sostanze nocive: alcuni impianti filtranti sono in grado di rimuovere contaminanti come pesticidi, metalli pesanti, residui farmaceutici e PFAS.
- Eliminare sedimenti e ruggine: filtrando l’acqua del rubinetto è possibile trattenere calcare, particelle e ossidi di vario tipo, che possono trovarsi in tubature datate.
- Ridurre la spesa: specialmente se paragonato all’acquisto regolare di acqua in bottiglia, un sistema di filtraggio dell’acqua è un investimento vantaggioso.
Per questi motivi, anche se non è strettamente necessario, un impianto di filtrazione può migliorare la qualità e la sicurezza dell’acqua di rubinetto, in particolare per chi può averne più bisogno in casa: dai bambini agli animali, dagli sportivi alle donne in gravidanza.

C’è differenza tra acqua filtrata e non?
Nello specifico, per acqua filtrata si intende acqua potabile del rubinetto ulteriormente trattata con un sistema di filtraggio, che può variare dalle caraffe filtranti ai depuratori domestici. Ci sono quindi alcune importanti differenze tra acqua filtrata e non:
- Sapore: l’acqua non filtrata può avere un sapore sgradevole di cloro o altre sostanze chimiche usate per il trattamento, mentre quella filtrata ha un gusto neutro e leggero.
- Impurità: l’acqua di rete contiene spesso sedimenti e residui di metalli, come piombo o rame, che si staccano dalle tubature, mentre l’acqua filtrata ha meno impurità.
- Sali minerali: l’acqua non filtrata contiene sali minerali importanti per la dieta, come calcio e magnesio, ma alcuni sistemi di filtraggio rimuovono questi micronutrienti.
- Contaminanti: potenziali inquinanti, come pesticidi o sostanze PFAS, possono essere presenti nell’acqua non filtrata, che non viene depurata dai composti nocivi.
È facile capire perché bere acqua filtrata sia consigliabile rispetto all’acqua di rubinetto non filtrata, ma attenzione: è altrettanto importante scegliere il sistema di filtrazione più adatto, perché solo un buon impianto garantisce acqua più gradevole, sicura e salutare.

Come filtrare l’acqua del rubinetto?
Ci sono svariati metodi di filtraggio dell’acqua di rete, e altrettanti impianti di filtrazione in commercio: non è sempre facile, quindi, capire quale sistema sia migliore dell’altro.
Tra questi, la nanofiltrazione è considerata una delle migliori opzioni: l’impianto utilizza membrane altamente filtranti in grado di rimuovere virus, batteri, metalli pesanti, nitrati e contaminanti con dimensioni superiori a 0,001 micron. Molti purificatori a nanofiltrazione sono compatti e possono essere installati facilmente sotto il lavello della cucina.
A differenza dell’osmosi inversa, la nanofiltrazione mantiene l’equilibrio dei sali minerali nell’acqua, non richiedendo ulteriori miscelazioni ed evitando di generare sprechi. Spesso i depuratori a osmosi inversa richiedono elettricità e pressioni elevate, così come i costi di installazione e gestione: in genere ciò non accade con i purificatori a nanofiltrazione.

Infine, rispetto alle cartucce filtranti a carboni attivi, la nanofiltrazione è più efficace nel rimuovere i contaminanti, richiedendo al contempo poche manutenzioni o sostituzioni.
Il purificatore a nanofiltrazione proposto da Nanosystem è in grado di unire la capacità di depurazione ad una notevole praticità e a costi contenuti, tra bonus e formule a noleggio, rappresentando uno dei metodi migliori per filtrare efficacemente l’acqua del rubinetto.
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